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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Il "nuovo" Piano attestato di Risanamento (art. 56 CCI)

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Con l’approvazione in via definitiva dello schema di decreto legislativo recante “ Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ”, il Legislatore fornisce finalmente una disciplina autonoma e compiuta per i piani attestati di risanamento, in luogo dell’attuale previsione contenuta nell’ art. 67, comma 3, lettera d) della Legge Fallimentare che ne regola soltanto gli effetti nell’ambito delle esenzioni dall’ azione revocatoria fallimentare. I piani di risanamento sono stati introdotti per la prima volta nel nostro ordinamento con la novella alla Legge Fallimentare di cui alla legge n. 80/2005 . Nonostante la collocazione “marginale” tra le ipotesi di esenzione da revocatoria fallimentare e la mancanza di una disciplina specifica, i piani di risanamento , grazie anche alla loro duttilità, si sono ben presto affermati tra gli operatori legali ed economici come uno degli strumenti più agili e proficui per il superamento della crisi d’impresa in via privatistica. Con l’approvazione ...

Nelle procedure di sovraindebitamento possibile evitare di pagare l’IVA arretrata

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Per tutti i debitori non fallibili è un’importante conferma quella che viene dalla Corte Costituzionale, che con la sentenza 245 del 29.11.2019 riconosce ammissibile la forte riduzione dei crediti IVA , nelle procedure di sovraindebitamento . La Corte ha riconosciuto illegittima la parte in cui la legge 3/2012 (art. 7, comma 1) nega la possibilità di stralciare l'Iva, perché questo crea una disparità di trattamento rispetto alle procedure fallimantari, per le quali è invece possibile ripagare solo parzialmente i crediti tributari, Iva compresa. Negare al debitore sovraindebitato la possibilità di un pagamento parziale dell’IVA, viola la Costituzione, perché la falcidia del credito IVA è consentita ai soggetti fallibili, nelle procedure concorsuali. Quindi, a fronte di situazioni omogenee, i debitori non fallibili e rientranti nelle procedure di sovraindebitamento risulterebbero discriminati rispetto ai debitori fallibili .  La decisione della Consulta nasce dal rinvio pregi...