L’interpello al restyling

In ambito fiscale, un "interpello" è una procedura attraverso la quale un contribuente può chiedere all'Amministrazione finanziaria (ad esempio, l'Agenzia delle Entrate) di fornire una interpretazione ufficiale su come una particolare norma fiscale si applica a una situazione specifica. L'interpello fornisce al contribuente una sorta di consulenza preventiva da parte dell'autorità fiscale, cercando di evitare incertezze o controversie sulla corretta interpretazione e applicazione delle leggi tributarie.

In pratica, il contribuente presenta un'istanza scritta, spiegando la sua situazione e formulando specifiche domande fiscali. L'Amministrazione finanziaria esamina l'istanza e fornisce una risposta ufficiale, interpretando come la normativa fiscale si applica al caso specifico presentato.

La risposta fornita dall'Amministrazione in risposta all'interpello è vincolante solo per il richiedente e solo per la questione specifica oggetto dell'istanza. Questo significa che, se il contribuente agisce in conformità con la risposta ricevuta, l'Amministrazione non può successivamente contestare tale interpretazione nella misura in cui riguarda la questione specifica sollevata nell'interpello.

L'interpello è uno strumento che mira a garantire una maggiore certezza del diritto fiscale, consentendo ai contribuenti di ottenere indicazioni ufficiali sull'applicazione delle norme tributarie prima di agire.

Il decreto delegato che introduce modifiche alla legge del 27 luglio 2000, n. 212, concentrandosi sulle novità riguardanti l'interpello. Le modifiche mirano a razionalizzare e ridurre le forme di interpello, fornendo chiarezza sui presupposti per rivolgere domande all'Amministrazione finanziaria.

Alcuni punti chiave includono:

1.      Principi Generali e Interpello: Si enfatizza l'importanza di basare il rapporto fisco-contribuente su affidamento e collaborazione. L'interpello è considerato uno strumento che contribuisce alla certezza del diritto.

2.      Tipologie di Interpello: Vengono confermate sei tipi di interpello con scopi specifici.

3.      Termini per la Risposta: Resta confermato l'originario termine di 90 giorni previsto dal D.M. n. 259 del 1998, art. 1, comma 6., con una sospensione durante agosto. Il termine è anche sospeso se l'Amministrazione finanziaria deve richiedere un parere preventivo.

4.      Vincolo Giuridico delle Risposte: La risposta è vincolante solo per la questione specifica e per il richiedente.

5.      Condizioni di Incertezza: Si afferma che le condizioni di "obiettiva incertezza" sono basilari per richiedere un interpello.

6.      Costo dell'Interpello: Si introduce la onerosità dell'istanza, subordinata al versamento di un contributo destinato a finanziare la formazione del personale della Agenzia delle Entrate.

7.      Profilo Procedimentale: Si afferma che la risposta non è impugnabile, e si conferma il silenzio assenso nei casi in cui la risposta non arriva nei tempi previsti.

8.      Effetti della Risposta: La risposta dell'Agenzia delle Entrate  lega ogni organo dell'amministrazione finanziaria e si estende ai comportamenti futuri del contribuente, salvo rettifiche successive.

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