La continutà aziendale fondamentale per evitare la crisi d'impresa
Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza fa della continuità aziendale il suo pilastro portante e cambia le modalità d’intervento in caso di difficoltà dell’azienda. Tra le numerose novità, introduce gli “indicatori della crisi d’impresa”, strumenti di allerta che consentono agli imprenditori di adottare le misure idonee a rilevare con tempestività situazioni di crisi, per affrontarle con efficacia e superarle.
Dunque, oltre a obbligare le imprese a dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza evidenzia la necessità di strumenti che consentano di:
- monitorare con costanza per anticipare stati di insolvenza o di crisi;
- proteggere la capacità imprenditoriale di coloro che sono minacciati da situazioni di crisi o insolvenza.
È evidente che, per una diagnosi anticipata dello stato di crisi, e la conseguente implementazione di piani di risanamento mirati alla continuità aziendale, esiste una sola soluzione davvero efficace: implementare idonei sistemi di programmazione e controllo.
Per verificare la continuità aziendale, è importante seguire una serie di passaggi chiave:
1. Analisi dei rischi: Identificare e valutare i potenziali rischi che potrebbero minacciare la continuità dell'azienda, includendo sia rischi interni (come problemi operativi o finanziari) che esterni (come cambiamenti di mercato o eventi naturali).
2. Sviluppo di piani di continuità aziendale: Creare piani dettagliati che delineino le procedure da seguire in caso di emergenza o crisi. Questi piani dovrebbero includere azioni specifiche da intraprendere, responsabilità assegnate e linee guida per il ripristino delle operazioni.
3. Test dei piani: Verificare regolarmente l'efficacia dei piani di continuità aziendale attraverso simulazioni e esercitazioni. Questo aiuta a identificare eventuali lacune o aree di miglioramento nei piani e nelle procedure.
4. Monitoraggio costante: Implementare sistemi di monitoraggio continuo per rilevare tempestivamente eventuali segnali di crisi o di deviazione rispetto agli obiettivi aziendali. Questo può includere l'uso di indicatori chiave di performance (KPI) e l'analisi periodica dei dati finanziari e operativi.
5. Aggiornamento e revisione: Mantenere i piani di continuità aziendale aggiornati in base all'evoluzione delle circostanze aziendali e dell'ambiente esterno. Questo potrebbe includere la revisione periodica dei rischi identificati e dei piani di risposta corrispondenti.
6. Formazione del personale: Assicurarsi che tutto il personale sia adeguatamente formato e consapevole delle procedure di continuità aziendale. Questo include la formazione sulle azioni da intraprendere in caso di emergenza e sulle proprie responsabilità.
Seguendo questi passaggi, le aziende possono sviluppare e mantenere un solido sistema di continuità aziendale che le aiuti a prevenire e affrontare con successo le crisi.
Commenti